Organization

Set designer

Gianni Carluccio

Lighting designer

Costume designer

Nanà Cecchi

Singer

Bass

Evgeny Stavinsky

A Monk

Conductor

Daniele Gatti

Stage director

Roberto Andò

Mikhail Petrenko

Philip II

Tenor

Francesco Meli

Don Carlo

Alexander Vinogradov

The Grand Inquisitor

Soprano

Benedetta Torre

A Voice from Heaven

Roman Lyulkin

Deputati fiamminghi

Eduardo Martinez

Baritone

Roman Burdenko

Rodrigo

Massimo Cavalletti

Eleonora Buratto

Elisabeth of Valois

Nikoletta Hertsak

Thibault

Aleksandra Meteleva

Joseph Dahdah

The Count of Lerma

Royal Herald

Matteo Mancini

Volodymyr Morozov

Matteo Torcaso

Davide Piva

William Hernandez

Lodovico Filippo Ravizza

Chorus master

Lorenzo Fratini

Mezzo-soprano

Ekaterina Semenchuk

Princess Eboli

Alessia Panza

Video designer

Luca Scarzella

Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Orchestra

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Others

Coro del Maggio Musicale Fiorentino

itāļu

Don Carlo (Italian version)

Florence

Italy

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Sala Grande

Public

angļu

Approved

Don Carlo, the Italian version of Don Carlos, is Verdi's fourth and last opera on a Schillerian subject. The source of the libretto, co-written by François-Joseph Méry and Camille Du Locle, was Don Carlos, Infant von Spanien, a tragedy in five acts by Friedrich Schiller inspired by historical events that occurred in Spain in the mid-sixteenth century. The clash between an oppressive political system and the aspiration to individual freedom, as well as the father-son conflict, which runs on the double track of the political and the private sphere, fascinated Verdi who began the composition of the opera after the commission received by the Opéra, where Don Carlos made his debut on 11 March 1867. Initially divided into five acts, with dances and grandiose mass scenes, in line with the spectacular needs of the temple of French opera, Don Carlos did not achieve the desired success and the author, dissatisfied, he decided to put his hand to it a few years later for a reprise at the Teatro alla Scala on January 10, 1884. On that occasion Verdi reduced the acts from five to four - eliminating all the first act except for the aria of the protagonist "Io la vidi e his smile ”- and he cut the dancers. The Italian critics, however, dismissed the work of 'wagnerism' for the importance assumed by the orchestra and for the flexible and fluid writing adopted by Verdi in which the division between closed numbers is less and less clear.

English

Don Carlo, versione italiana del Don Carlos, è la quarta e ultima opera di Verdi su soggetto schilleriano. La fonte del libretto, scritto a quattro mani da François-Joseph Méry e Camille Du Locle, era Don Carlos, Infant von Spanien, una tragedia in cinque atti di Friedrich Schiller ispirata a fatti storici accaduti in Spagna a metà Cinquecento. Lo scontro tra un sistema politico oppressivo e l’aspirazione alla libertà individuale, nonché il contrasto padre-figlio, che corre sul doppio binario della sfera politica e di quella privata, affascinarono Verdi che iniziò la composizione dell’opera dopo la commissione ricevuta dall’Opéra, dove Don Carlos debuttò l’11 marzo 1867. Articolato inizialmente in cinque atti, con balli e scene di massa grandiose, in linea con le esigenze spettacolari del tempio della lirica francese, Don Carlos non ottenne il successo sperato e l’autore, insoddisfatto, decise di rimettervi mano qualche anno dopo per una ripresa al Teatro alla Scala il 10 gennaio 1884. In tale occasione Verdi ridusse gli atti da cinque a quattro - eliminando tutto il primo atto ad eccezione dell’aria del protagonista “Io la vidi e il suo sorriso”- e tagliò i ballabili. La critica italiana, tuttavia, tacciò l’opera di ‘wagnerismo’ per l’importanza assunta dall’orchestra e per la scrittura flessibile e fluida adottata da Verdi in cui è sempre meno netta la scansione tra numeri chiusi.

italiano

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