Come sempre si rivelano ottimi i comprimari, dall’Hanezò ben timbrato e curato di Francesco Samuele Venuti all’incisivo Federico di Dave Monaco, con una particolare nota a Caterina Meldolesi nel ruolo della sua omonima, sia per le sempre assai apprezzabili doti vocali che per quelle sceniche.
“Dei due Sharpless ho preferito Gustavo Castillo (23 febbraio) disinvolto scenicamente, dalla voce ben timbrata e dal fraseggio elegante e intenso“
“La prestazione di Gustavo Castillo (Sharpless) guadagna l’ovazione dalla platea grazie ad una rotondità della pasta vocale e alla grazia con cui il baritono porge ogni frase, coadiuvato da un’ottima pronuncia a dispetto delle origini straniere.“