il previsto tenore Stephen Costello ha dovuto essere sostituito da Davide Tuscano a causa di una improvvisa indisposizione. Ciò nonostante la rappresentazione non ne ha affatto risentito, dato che il Tuscano (già vincitore in alcuni importanti concorsi internazionali, tra i quali il «Toti Dal Monte»), nei panni del protagonista Rodolfo, ha dimostrato di essere all’altezza della situazione, grazie ad una notevole presenza scenica e ad una voce assai generosa, del tutto rispondente al non facile ruolo, come hanno dimostrato gli acuti limpidi e sfolgoranti delle arie a lui destinate (a cominciare dalla celeberrima Che gelida manina), oltre ad una personale partecipazione all’evolversi della tragica vicenda.
Rodolfo è interpretato da Davide Tuscano, in sostituzione di Stephen Costello. E se l’annuncio dell’indisposizione del celebre tenore statunitense incontra un sonoro rammarico del pubblico, la prestazione di Tuscano non dà adito a delusioni. Il giovane interprete calabrese sfoggia infatti voce raggiante e spontanea, timbro vocale ricco di sfumature e intensa presenza scenica.
Davide Tuscano quale Nemorino ha mostrato un timbro dal colore interessante e ricco di sfumature ed un’attenzione al ruolo sempre costante e misurata; è difficile trovare in scena un felice ed uguale equilibrio tra i due aspetti (ingenuità e sensibilità) che rendono il personaggio quasi un esempio di eroe romantico ante litteram, a cui il giovane artista non ha fatto mancare un’espressività, vocale e scenica, sempre concentrata ed empatica.
Gran bel materiale pure quello del tenore calabrese Davide Tuscano, un po’ teso nella ostica parte del Duca, che però ha onorato eseguendo anche il daccapo della cabaletta.
Il tenore Davide Tuscano è un Duca di Mantova dal materiale vocale interessante.