Molto fedeli all’iconografia classica i costumi, soprattutto quello del Santo, interpretato magnificamente dal baritono Alberto Petricca grazie al timbro pastoso e a una innata credibilità scenica
La pertinenza interpretativa dei ruoli vocali, la compattezza del coro istruito da Luigi Petrozziello, la sobrietà della messa in scena che si è ben armonizzata col classicismo mozartiano, tra spunti di Gluck e Metastasio, nonché la direzione competente e appassionata di Claudia Patanè, hanno certamente favorito un alto gradimento del pubblico, che, sia pure non molto numeroso e stressato dal caldo di una serata settembrina, ha elargito un ampio plauso a fine serata.
Martina Gresia, particolarmente a suo agio nel ruolo drammatico di Donna Anna, può essere definita a pieno titolo la voce più applaudita della serata.