[...] Ivan Marino era un tonante ma sfogato Monterone
Benissimo ha figurato anche lo Scarpia di Ivan Marino: sontuosa vocalità di baritono lirico-drammatico, cospicua nel volume e controllata nelle dinamiche, ha anche lui offerto, da veterano del ruolo, una prestazione d'alto profilo. Un ruolo cruciale, quello di Scarpia, poichè dalla sua credibilità scenica e dalla capacità di esprimere i tracotanti accenti che Puccini gli affida, dipende la buona riuscita dell'Opera; a lui è anche assegnata, quasi interamente, la cifra erotica prevista dal libretto, il che aumenta ulteriormente il coefficiente di difficoltà in fase di interpretazione. Nonostante le difficoltà imposte da una scrittura musicale che impegna severamente la corda baritonale nei passaggi più impervi, non c'è stata nemmeno l'ombra di un impaccio”.