È, però, Karen Gardeazabal che, la sera del 30 giugno, soprattutto colpisce. Già aveva offerto una prova molto interessante, un anno fa, come Donna Anna a Macerata [Macerata, Don Giovanni, 18/07/2020]: ora offre a Mimì non solo un timbro prezioso, una buona estensione e un’ampia gamma dinamica, ma una scintilla d’artista di prima categoria, bella e spontanea varietà di colori ed accenti che speriamo si affini e sempre più in una radiosa carriera. Irradia candida malizia nel gioco di seduzione nel primo quadro, è sincera, fresca, piena di vita, curiosa, ingenua al punto giusto.
Karen Gardeazabal, dolce e innocente come Mimì, canta con trascinante profondità. Con Scotto di Luzio imbastisce una chimica delicata sviluppando una complessità articolata e convincente nella dinamica dell'innamoramento. Il duetto "O Soave Fanciulla" è svettante ed emozionante come qualsiasi pubblico potrebbe desiderare.
È, però, Karen Gardeazabal che, la sera del 30 giugno, soprattutto colpisce. Già aveva offerto una prova molto interessante, un anno fa, come Donna Anna a Macerata [Macerata, Don Giovanni, 18/07/2020]: ora offre a Mimì non solo un timbro prezioso, una buona estensione e un’ampia gamma dinamica, ma una scintilla d’artista di prima categoria, bella e spontanea varietà di colori ed accenti che speriamo si affini e sempre più in una radiosa carriera. Irradia candida malizia nel gioco di seduzione nel primo quadro, è sincera, fresca, piena di vita, curiosa, ingenua al punto giusto.
Karen Gardeazabal, dolce e innocente come Mimì, canta con trascinante profondità. Con Scotto di Luzio imbastisce una chimica delicata sviluppando una complessità articolata e convincente nella dinamica dell'innamoramento. Il duetto "O Soave Fanciulla" è svettante ed emozionante come qualsiasi pubblico potrebbe desiderare.
Pienamente in sintonia con la concezione dello spettacolo di Zeffirelli è la Micaela di Karen Gardeazabal, che tratteggia la consueta ragazza fresca di sacrestia, dolce e devota: l’emissione corretta, il timbro piacevole e l’espressione sono senz’altro funzionali al soffuso lirismo del personaggio.
Il soprano Maria Teresa Leva veste per la prima volta il vestitino blu di Micaela e porta in scena tutta la dolcezza del personaggio con una voce sicura, limpida, melodiosa e ben proiettata. In perfetta sintonia nel duetto con Don Josè del primo atto, regala poi una buona performance nell’aria “Je dis que rien ne m’épouvant…” ricca di sfumature e conclusa con un diafano pianissimo.
mientras la mexicana Karen Gardeazabal superó con una seguridad total las grandes dificultades vocales de su Donna Anna, revelando su carácter enérgico pero también sensual.
Debutto positivo anche per la Donna Anna di Karen Gardeazabal, che con voce dal timbro luminoso e penetrante disegna un personaggio ferito ma non vinto, capace di accendersi di passione e sdegno nei vari assiemi, e che canta Non mi dir e il successivo rondò senza il minimo sdilinquimento e con buona sicurezza tecnica. L’avere a disposizione un’intera compagnia di canto madrelingua (espandendo la qualità anche alla messicana, e quindi di idioma neolatino, Karen Gardeazabal)
Gardeazabal en el papel de Susanna demostró en lo canoro una correcta dicción que complementaba su cristalino registro agudo; las grandes sorpresas que deparan su centro vocal quedaron algo lastradas por el acompañamiento orquestal, pero sus graves la acercan a roles dramáticos veristas. El exceso de movimiento en la escena, en todo caso, le restó convicción que compensó sobradamente en empaste, apoyo y fraseo.
la Donna Anna di Karen Gardeazabal di cui era apprezzabile la freschezza del timbro e la buona omogeneità su tutto il registro
La Donna Anna di Karen Gardeazabal, già recensita nello stesso ruolo al Macerata Opera Festival del 2020 (link alla recensione), ci colpisce ancora una volta in positivo confermandosi artistica tecnicamente ferrata con una voce cristallina, ben proiettata che buca sempre benissimo in tutti i concertati e che supera tutti gli scogli della partitura, agilità comprese, senza mostrare cedimenti. Anche dal punto di vista temperamentale ed interpretativo risulta del tutto convincente.
Role: DESPINA / Conductor: Oleg Caetani/ Stage director: Giorgio Ferrara-TEATRO VERDI DI TRIESTE-ITALY (...) Impertinente Despina, il soprano Capucine Daumas, è bravissima nel rendere vocalmente e scenicamente le varie situazioni, notaio, medico…, cui il personaggio è sottoposto nel libretto di Da Ponte, mentre il deus ex machina della vicenda(...) Ottima rappresentazione dunque quella cui si è assistito al Teatro Verdi, salutata da grandi applausi e da numerose chiamate al proscenio degli artisti e del direttore.
"L.C. SILLA" by HAENDEL ~~~ Beckmesser: "Alessandra Premoli [...] hace un trabajo simple, atractivo y eficaz, que funciona perfectamente. [...] Los artistas se entregan a las indicaciones de la directora de escena y todo funciona a plena satisfacción." ~~~ El cronista errant: "Premoli va aconseguir clarificar el garbuix de l’argument i oferir accions paralleles que no ofegaven les àries."~~~ El Mundo: "Magnífico estreno 'Haendeliano' "~~~ Opèra Magazine (printed edition): " Avec peu de moyens, mais un indéniable sens dramaturgique, Alessandra Premoli et son équipe réussissent l’exploit de signer un spectacle où l’on ne s’ennuie pas une seconde. " ~~~ Opéra Magazine (online edition): "La mise en scène se caractérise par son élégance, son intelligence, et son parti pris de préférer à l’illustration littérale du livret une approche plus métaphorique, voire symbolique" ~~~ Opera World: "La acción se desarrolló con un gran ritmo y actualizando la puesta en escena sin causar ningún escándalo". ~~~ Platea Magazine: "Inteligente pues, en todo caso, el trabajo de Alessandra Premoli, en el que se intuye el hacer de una directora atenta a la obra, tanto a su música como a su texto, minuciosa en la dirección de actores y con un sentido acabado y nítido del espacio escénico y sus posibilidades." ~~~