Si rimane dunque conquistati dalla Driade di Barbara Massaro, tutta timidezza, pudore e innocenza: la sua linea di canto è così naturale, il suo timbro è così omogeneo, la sua pronuncia è così netta da far dimenticare che alla spalle vi sia un lavoro tecnico, un mezzo attraverso il quale giungere all’immediatezza finale.
Accanto a lui (...) alcuni giovani cantanti, tra cui spiccava per voce brillante Luisa Kurtz nei ruoli dell’innamorata Ellie e della leggiadra Libellula.
Romina Boscolo (La Comare) è un mezzosoprano con timbro brunito e disomogeneità d’emissione, alcuni suoni sono belli e naturali altri costruiti, suoni strani ma efficaci per creare il mistero; enfatica ed elegante è scenicamente perfetta.