Si rimane dunque conquistati dalla Driade di Barbara Massaro, tutta timidezza, pudore e innocenza: la sua linea di canto è così naturale, il suo timbro è così omogeneo, la sua pronuncia è così netta da far dimenticare che alla spalle vi sia un lavoro tecnico, un mezzo attraverso il quale giungere all’immediatezza finale.
Nei ruoli minori si sono ben disimpegnati Massimiliano Mandozzi (Don Prudenzio)...