"In Cavalleria il cast, che allineava [...] l'ottimo Alfio di Stavros Mantis [...] non sempre lo ha seguito [ndr il direttore d'orchestra] e delle tre parti principali solo l’Alfio di Mantis si è stagliato con efficacia fino a risultare ampiamente il più applaudito". "In Dodici Anni Dopo [...] il baritono greco ha interpretato da attore consumato le figura dell’uccisore pentito [ndr Alfio] risultando molto convincente. Un segno di distinzione..."